Democrazia corrotta, nazione infetta. Sui meccanismi distorsivi della politica democratica

Autori

  • Alberto Vannucci

DOI:

https://doi.org/10.1400/290076

Abstract

I valori democratici sono nemici della corruzione. La partecipazione politica assicurata da processi elettorali e decisionali aperti, liberi, corretti, competitivi dovrebbe rappresentare un antidoto potente contro la gamma di possibili abusi o distorsioni nell’esercizio del potere affidato ai rappre-sentanti politici. Nelle parole di Pizzorno, tali meccanismi incoraggiano l’esercizio di una «forma di controllo della virtù politica» attraverso «l’o-pera delle opposizioni e la sanzione delle elezioni»2. Un passaggio cruciale dell’accountability – ossia responsabilizzazione – dei governanti consiste precisamente nel convergere tra la funzione di supervisione e indirizzo «verticale» esercitato dai cittadini e quella «orizzontale» di vigilanza e reciproco controllo tra i diversi organi e attori politico-istituzionali3. Alla radice di qualsiasi nozione di democrazia risiede infatti il ruolo attivo dei cittadini attivi nella sfera pubblica, ossia il potere di esprimere in modo libero le proprie preferenze nella selezione del personale politico incaricato di tradurre istanze e bisogni sociali in scelte collettive, nonché di valutarne l’operato.

Downloads

Pubblicato

2023-01-10

Fascicolo

Sezione

Saggi