Rosso mafia. La ’ndrangheta a Reggio Emilia

Di Nando dalla Chiesa, Federica Cabras (Giunti-Bompiani, Firenze-Milano 2019)

Abstract

La domanda da cui muove questo libro è di quelle che sconcertano e disorientano: come è stato possibile che nella provincia di Reggio Emilia, una delle zone del nostro Paese a più alto capitale sociale e di grande tradizione civica, si sia profondamente insediata la ’ndrangheta, al punto da snaturarne e comprometterne, forse definitivamente, il tessuto economico, sociale, politico e culturale? La risposta richiede rigore metodologico e immaginazione sociologica, caratteristiche che il libro possiede. Come scrive dalla Chiesa nella Prefazione, il lavoro collettivo di un decennio di indagini sulla presenza delle organizzazioni mafiose nel Nord Italia «ha offerto al presente lavoro un esteso patrimonio di conoscenze comparate cui fare riferimento, anche a fini teorici, consentendo di passare dall’analisi di un contesto esemplare alla formulazione di tesi generali poco convenzionali. Tesi non accomodanti, poiché la stessa realtà di cui ci siamo occupati non ne consente» (p. 11). Ma andiamo per gradi.